NAPOLI, 20 ottobre 2011- Una lettera aperta al Commissario Straordinario per l’Emergenza Nord Africa, Franco Gabrielli, come ente attuatore e al governatore della Campania, Stefano Caldoro affinchè venga al più presto convocato un tavolo di confronto per consentire all’Amministrazione di poter affrontare e gestire, una volta finito il Commissariamento, le esigenze di tanti migranti che già vivono su questo territorio. A firmarla, l’assessore alle Politiche sociali e all’immigrazione del Comune di Napoli, Sergio D’Angelo. Intanto, ieri pomeriggio l’assessore D’Angelo ha effettuato ieri pomeriggio una visita presso alcune delle strutture alberghiere nella zona di piazza Garibaldi per poter valutare di persona le reali condizioni di vita dei migranti ospitati provenienti da Lampedusa nelle scorse settimane, anche in relazione alle diverse segnalazioni ricevute.
Lo scorso 5 ottobre l’Assessore D’Angelo aveva incontrato una delegazione dei migranti che, oltre a ringraziare le autorità italiane per averli tratti in salvo, avevano però rappresentato all’Assessore, attraverso la reporter Eliana Esposito che li accompagnava, una condizione di grande disagio e difficoltà connessa alla loro accoglienza, a partire dalla qualità carente e scarsa varietà dell’alimentazione, ad una superficiale assistenza sanitaria, sia medica che psicologica, alla totale assenza di corsi per apprendere rudimenti di lingua italiana, fino ad una totale mancanza di assistenza legale che li guidi e li informi delle eventuali procedure cui possono accedere per provvedere alla definizione della loro posizione in Italia.
Pur comprendendo profondamente le diverse problematiche esposte, però, l’Assessore D’Angelo aveva dovuto precisare che il trasferimento di tutti i migranti arrivati a Napoli, di fatto, è stato gestito direttamente dalla Regione Campania, individuata dal Commissario Straordinario per l’Emergenza Nord Africa, Franco Gabrielli, come ente attuatore.
In sostanza, se si escludono i minori non accompagnati, per cui il Comune ha prontamente trovato loro una prima e degna sistemazione, l’Amministrazione comunale non è ufficialmente a conoscenza delle reali condizioni in cui si trovano i tanti migranti arrivati in città.
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